Digital Channel Forum
  • Home
  • Categorie
    • Cloud
    • Digital
    • Digital Channel Forum
    • Eventi & Webinar
    • Sicurezza Informatica
    • Statistiche
  • Scopri gli Eventi
    • 2023
    • 2022
    • 2021
    • 2020
    • 2019
    • 2018
  • Cips Informatica
  • Contatti
Nessun Risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Home
  • Categorie
    • Cloud
    • Digital
    • Digital Channel Forum
    • Eventi & Webinar
    • Sicurezza Informatica
    • Statistiche
  • Scopri gli Eventi
    • 2023
    • 2022
    • 2021
    • 2020
    • 2019
    • 2018
  • Cips Informatica
  • Contatti
Nessun Risultato
Visualizza tutti i risultati
Digital Channel Forum
Nessun Risultato
Visualizza tutti i risultati

Per chi suona la campana del cyberattacco? Per l’OT

Campanello d’allarme per gli attacchi alle Operation Technology (OT).

Aldo Castagnetti da Aldo Castagnetti
15 Novembre 2023
in Digital Channel Forum, Sicurezza Informatica
0
Per chi suona la campana del cyberattacco? Per l’OT
18
Condivisioni
Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su Linkedin

Campanello d’allarme per gli attacchi alle Operation Technology (OT). Le aziende, specie le Pmi, sono nell’occhio del ciclone per quanto riguarda gli attacchi e, oggi più che mai, hanno bisogno di un supporto ‘deciso’ da parte di realtà che con l’impianto IT sono a braccetto tutti i giorni. Ci si riferisce sì ai vendor di soluzioni di cybersecurity ma, soprattutto, a quelle realtà che, grazie alla costante formazione, al ‘mestiere’ e all’attività quotidiana sul campo, sono a diretto contatto con i clienti. Non si parla genericamente di canale ma di distributori, rivenditori, managed service provider, cloud service provider che sono la lunga mano dei produttori sui clienti finali. Perché il canale dovrebbe essere ancora più considerato come ‘fratello’ dal mondo manifatturiero? Ce lo dice l’ultimo rapporto Clusit.

Manifatturiero

Guardando alla distribuzione delle vittime nel nostro Paese, gli esperti di Clusit rilevano che nel primo semestre 2023 il maggior numero di attacchi è stato rivolto a organizzazioni “Government” (23% del totale), seguita a stretto giro proprio dal “Manufacturing” (17%). Tuttavia, va segnalato che gli incidenti rivolti al comparto manifatturiero, rilevati in Italia, rappresentano il 34% del totale degli attacchi censiti verso il Manufacturing a livello globale.

Un dato in forte crescita che, Gabriele Faggioli, presidente di Clusit ha commentato così: “L’accelerazione verso il digitale, forte dell’impulso dato dalla pandemia, ha coinvolto mai come in questi ultimi tre anni le piccole e medie imprese italiane, che da questi dati risultano evidentemente impreparate a sostenere la crescente pressione dei cyber-attack”. Per Faggioli occorre riflettere sul fatto che le Pmi non possono avere le risorse economiche e professionali adeguate così come è possibile per le grandi imprese.

Ma è proprio questione di risorse economiche? Sicuramente lo sono perché senza adeguati investimenti non si va da nessuna parte ma, al contempo, servirebbe tanta formazione e un po’ di buonsenso. Non è mai fiato sprecato o inchiostro buttato sottolineare come sia indispensabile prendere atto che si è sotto cyberattacco e, sul mercato, i soggetti principe, deputati a sollevare dall’apprensione le Pmi o le grandi imprese capitanate da Cio spesso in difficoltà, ci sono e sono le realtà come gli Msp, i rivenditori e i distributori che sanno dove e come mettere le mani.

Le tecniche

Nel primo semestre 2023 oltre il 35% degli attacchi è andato a buon fine grazie all’utilizzo di Malware, percentuale in leggera flessione rispetto al 2022. Le tecniche sconosciute (categoria Unknown) sono al secondo posto con il 21%. Gli esperti di Clusit spiegano questo dato evidenziando che oltre un quinto del totale degli attacchi diventano di dominio pubblico a seguito di un data breach, nel qual caso le normative impongono di inviare una notifica agli interessati, che non comprende necessariamente una descrizione precisa delle modalità dell’attacco, spesso genericamente ascritto alla categoria “Unknown”. Quasi il 17% degli attacchi nel mondo è stato compiuto nel primo semestre dell’anno sfruttando le Vulnerabilità, categoria che segna una crescita di 4,8 punti percentuali e Phishing / Social Engineering, in diminuzione di 3,4 punti percentuali rispetto al 2022. In concomitanza con l’aumento di attività riferibili ad Hacktivism ed Information Warfare, gli attacchi DDoS, pur pochi in valori assoluti, sono invece cresciuti di 3,8 punti percentuali; quelli realizzati tramite “Identity Theft / Account Hacking” dello 0,3%. Il Malware, insieme al Ransomware, continua a rappresentare la principale tecnica di attacco utilizzata dai criminali anche in Italia (31%), ma in modo molto meno consistente rispetto al 2022 (53%) e di 4 punti percentuali inferiore al dato globale.

Per la prima volta da quando è esploso il fenomeno del ransomware assistiamo a un cambiamento rilevante nelle modalità e nelle finalità perseguite dagli attaccanti, che evidentemente riescono a ottenere con maggiore efficacia i loro scopi utilizzando tecniche diverse

Paolo Giudice, segretario generale di Clusit

Sono invece i DDoS a registrare una notevole crescita nel nostro Paese, fanno notare gli esperti di Clusit, passando dal 4% del 2022 al 30% del primo semestre 2023, una quota di 5 volte superiore. L’incidenza di attacchi di questa tipologia in Italia è estremamente più elevata rispetto a quella registrata nel campione complessivo, che si ferma al 7,9%: le vittime italiane hanno subito un numero maggiore di attacchi DDoS, tanto da registrare circa il 37% del totale di tali eventi censito nel campione globale. servizio online sovraccaricandone le risorse, sono una delle tecniche più utilizzate dagli hacktivist per raggiungere i loro obiettivi; è quindi evidente, nel panorama italiano, la correlazione tra l’aumento di attacchi che sfruttano questa tecnica e la crescita della quota di incidenti riconducibile proprio alla tipologia Hacktivism – confermano gli autori del Rapporto Clusit – grazie alla quale è possibile interrompere le attività di un’azienda o di un’istituzione, con lo scopo di attirare l’attenzione mediatica su una causa politica o sociale, esercitando così pressione sulla vittima e mettendone in luce la scarsa capacità di difesa. In aumento anche il dato degli attacchi di tipo phishing e ingegneria sociale, che in Italia risulta incidere in maniera maggiore rispetto al resto del mondo (14% vs 8,6% globale): 

Questa crescita è indice di una forte necessità di sensibilizzazione e aumento della consapevolezza rispetto alle minacce cyber da parte degli utenti che hanno quotidianamente a che fare con i sistemi informatici

Paolo Giudice, segretario generale di Clusit

I piú letti

  • Doppia SIM su IPHONE: come funziona?

    Doppia SIM su IPHONE: come funziona?

    4317 condivisioni
    Condividi 1727 Tweet 1079
  • Tutti gli attacchi informatici portano all’esfiltrazione di dati

    688 condivisioni
    Condividi 275 Tweet 172
  • Guida alla crittografia dei dati nel cloud

    233 condivisioni
    Condividi 93 Tweet 58
  • VMware, Broadcom e la nuova dimensione del mercato della virtualizzazione. Tutto quello che serve sapere

    162 condivisioni
    Condividi 65 Tweet 41
  • System Administrator Salary : Quanto si può guadagnare ?

    160 condivisioni
    Condividi 64 Tweet 40

Categorie

  • Cloud
  • Digital
  • Digital Channel Forum
  • Eventi & Webinar
  • Sicurezza Informatica
  • Statistiche
Aldo Castagnetti

Aldo Castagnetti

Giornalista professionista da più di vent'anni si occupa da sempre di cercare notizie, le scrive, le approfondisce cercando di 'dare un servizio' al lettore. Da sempre presente nel mondo del canale distributivo, ha imparato, ne ha scritto portando sempre un pizzico di novità. Il suo motto è: non si finisce mai di imparare. Quindi...non vi resta che leggerlo.
Tag: datadatasecurity
Post Precedente

I dati non fuggono se ben protetti

Post Successivo

Gli MSP diventano veri e propri consulenti

Post Successivo
Gli MSP diventano veri e propri consulenti

Gli MSP diventano veri e propri consulenti

Seguici su

YouTube
Facebook
Linkedin

Link Utili

Home
Contatti
Privacy Policy
Cookie Policy

Contatti

Via G. Marconi, 18 – Città di Castello (PG)
+39 (0)75 8521413
Cips Informatica
Cips Legal

  • Blog
  • Carrello
  • Cips Informatica
  • CONTATTI
  • Cookie Policy
  • DCF 2018_a
  • DCF 2020
  • DCF 2021
  • DCF 2022
  • DCF 2023
  • DCF Together – 26 Novembre 2020
  • Dennis Batty – ROHDE & SCHWARZ
  • Digital
  • Digital Channel Forum
  • Digital Channel Forum – 2019
  • Digital Channel Forum 2019
  • Eventi & Webinar
  • Evento 2018
  • Evento 22 e 23 Novembre 2018
  • Evento DCF
  • Foto evento
  • Giuseppe Coppola – SANGFOR
  • Grazie!
  • Home
  • Hornet.email – analisi del tuo attuale sistema di posta
  • Il Cloud: la tecnologia per i mercati in evoluzione
  • Il mio account
  • Jackie Chen – SANGFOR
  • Le interviste
  • Lorenzo Paolo Cau – ROHDE & SCHWARZ
  • Mario Menichetti – CIPS
  • Maurizio Taglioretti – NETWRIX
  • Pagamento
  • Pagina di prova
  • Partecipazione al Best Seller Programm
  • Pricing
  • Privacy Policy
  • Scarica il materiale | Digital Channel Forum VISION 2020
  • Scarica il materiale | Digital Channel Forum Spring Edition Milano
  • Scarica il materiale dell’evento RoadShow 2019
  • Scarica il materiale dell’evento RoadShow 2019
  • Shop
  • Sicurezza Informatica
  • Statistiche
  • Stefano Bisceglia – SPAMINA
  • Video
  • Webinar Netwrix 29 Gennaio 2019

© 2024 Digital Channel Forum - P. Iva 02083700548

Nessun Risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Home
  • Categorie
    • Cloud
    • Digital
    • Digital Channel Forum
    • Eventi & Webinar
    • Sicurezza Informatica
    • Statistiche
  • Scopri gli Eventi
    • 2023
    • 2022
    • 2021
    • 2020
    • 2019
    • 2018
  • Cips Informatica
  • Contatti

© 2024 Digital Channel Forum - P. Iva 02083700548

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?