Poly Network, la piattaforma centralizzata che permette l’interoperabiltà di diverse blockchain, ha subito un furto di 600 milioni di dollari in criptovalute.
E’ proprio Poly Network ad aver annunciato l’attacco criminale subito, tramite un post su Twitter attraverso il quale comunica direttamente con gli Hacker:
"Cari hacker, vogliamo stabilire una comunicazione con voi e invitarvi a restituire i beni hackerati. La quantità di denaro che avete hackerato è la più grande nella storia della DeFi (Decentralized Finance, ndr). Le forze dell'ordine di ogni Paese tratteranno questo caso come un crimine economico di rilievo e voi sarete perseguiti. Sarebbe davvero poco saggio da parte vostra effettuare ulteriori transazioni. I soldi che avete rubato provengono da decine di migliaia di membri della comunità crypto, quindi persone. Dovreste parlare con noi per trovare una soluzione".
Un totale di 610 milioni di dollari in criptovalute è stato trasferito a tre indirizzi diversi, ma il fenomeno non è altro che in espansione. Alla fine di Aprile, infatti, i furti erano arrivati a circa 430 milioni di dollari. Da Gennaio a Luglio, invece, gli hack sono stati di 361 milioni di dollari, perché comunque nelle applicazioni della finanza decentralizzata sono contenute grandi quantità di denaro e purtroppo molti asset sono probabilmente poco protetti.
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