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MSP e GenAI: un binomio di successo

L’intelligenza artificiale può portare benefici agli MSP? Si e vi diciamo come e perché...

Aldo Castagnetti da Aldo Castagnetti
2 Agosto 2024
in Digital Channel Forum, Sicurezza Informatica
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MSP e GenAI: un binomio di successo
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L’intelligenza artificiale può portare benefici agli MSP? Si e vi diciamo come e perché…

L’intelligenza artificiale offre ai fornitori di servizi tecnologici sfide e opportunità significative. Per sfruttare l’IA generativa (GenAI) e aggiornare alcuni dei servizi IT tradizionali, diverse aziende hanno riallocato la propria spesa in ambito tecnologico che ha spinto i fornitori a ripensare le proprie proposte di valore, i modelli di business e le strutture organizzative.

Si tratta di una sfida importante, dal momento che l’IA generativa ha il potenziale per alimentare la prossima curva di crescita del settore, con la prospettiva di un mercato dei servizi di IA e IA generativa da oltre 200 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni e una crescita della profittabilità del 30%.

Parallelamente, nel cercare di cogliere questa occasione, i fornitori di servizi IT, servizi tecnologici o managed services provider (MSP) dovranno fare affidamento sul proprio ruolo tradizionale di consulenti tecnologici “neutrali” al fine di proporre ai clienti le offerte migliori per uno stack tecnologico evoluto e complesso.

I prossimi 12-18 mesi saranno quindi cruciali per portare a termine questa sfida che riguarda la trasformazione dei servizi e delle modalità di erogazione, l’adozione di nuovi modelli commerciali e di go-to-market (GTM) e l’aggiornamento dei team con la ricerca di nuovi talenti.

Ai fini dell’analisi, McKinsey ha condotto un sondaggio coinvolgendo 100 dirigenti del settore e intervistando esperti del settore, per analizzare lo stato d’adozione dell’IA in un campione di aziende che rientrano nella classifica Forbes Global 2000. Lo studio esamina come la nuova tecnologia stia influenzando i modelli di spesa in ambito tech, i nuovi servizi di GenAI in base alle diverse fasi di adozione delle singole aziende e i passi fondamentali che i fornitori possono compiere per posizionarsi in questo scenario. Negli ultimi dieci anni, molte aziende hanno implementato soluzioni di intelligenza artificiale (IA) tradizionali.

Tuttavia, il lancio di ChatGPT da parte di OpenAI alla fine del 2022 ha segnato un cambio di paradigma significativo nelle priorità aziendali in ambito IA. L’intelligenza artificiale generativa ha potenziato non solo le iniziative di IA esistenti, ma anche a stimolare nuovi progetti in vari settori.
Le organizzazioni stanno ora riallocando le loro spese tecnologiche per massimizzare il potenziale di GenAI, costringendo i fornitori di servizi tecnologici a rivedere profondamente le loro proposte di valore, i modelli di business e le strutture organizzative. Le aziende comprendono sempre meglio l’impegno strategico e finanziario necessario per ottenere un impatto significativo da GenAI.

Il 67% degli intervistati da McKinsey prevede di aumentare la spesa tecnologica in IA/GenAI nei prossimi tre anni, indicando un forte trend di crescita in questo ambito. In particolare, si prevede un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 4-6% nei budget tecnologici nei prossimi cinque anni. L’adozione di GenAI sta già generando un’espansione delle offerte dei player del settore tecnologico.

Ne sono un esempio gli hyperscaler che stanno fornendo ambienti di sviluppo integrati per costruire, formare e personalizzare grandi modelli linguistici (LLM).
Alcuni fornitori di hardware stanno offrendo servizi per lo sviluppo di LLM personalizzati e microservizi per un’implementazione più rapida delle applicazioni GenAI.

McKinsey prevede che entro il 2026, il 60% delle aziende utilizzerà servizi basati su LLM come parte integrante delle loro operazioni.
Si prevede un calo dell’8-10% nei servizi IT tradizionali esternalizzati, mentre i servizi legati all’IA registrano una crescita a doppia cifra. Parallelamente, i servizi digitali esternalizzati vedono un aumento dell’8-12%. Altre aree di crescita includono le applicazioni aziendali, le nuove soluzioni dello stack IA, il cloud pubblico e il computer hardware. Per affrontare questa trasformazione, i fornitori dovranno sviluppare tre tipi distinti di servizi IA:

  • Un potenziamento dei servizi tradizionali e digitali che sfruttano l’IA generativa per migliorare la produttività e innovare le offerte attuali.
  • Offerte IA/IA generativa cruciali per la preparazione dello stack tecnologico aziendale per il cloud e l’IA generativa.
  • Soluzioni verticali che mirano all’innovazione di prodotti/processi e alle iniziative di crescita dei ricavi delle imprese attraverso casi d’uso specifici per settore. 

La trasformazione richiesta per diventare leader nei servizi GenAI comporta diverse sfide.
I fornitori devono creare un ampio catalogo di servizi AI, ripensare i modelli commerciali e di go-to-market, sviluppare nuovi modelli di talento AI e adottare un nuovo approccio a partnership e acquisizioni.
La modernizzazione del modello di delivery attraverso centri di eccellenza AI sarà essenziale per garantire la qualità e l’efficienza delle nuove soluzioni offerte. Inoltre, è stimato che i fornitori di servizi tecnologici che adotteranno queste trasformazioni potranno vedere una crescita dei ricavi del 20-25% nei prossimi tre anni.

L’adozione dell’IA generativa porta con sé sfide di diverso genere. I fornitori dovranno affrontare questioni come l’implementazione di controlli IA responsabili, la gestione di ROI, e la necessità di mantenere un forte focus sul cliente in un contesto di rapida evoluzione tecnologica. Sarà fondamentale sviluppare sistemi in grado di misurare accuratamente i guadagni di produttività attribuibili esclusivamente all’IA generativa.

 

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Aldo Castagnetti

Aldo Castagnetti

Giornalista professionista da più di vent'anni si occupa da sempre di cercare notizie, le scrive, le approfondisce cercando di 'dare un servizio' al lettore. Da sempre presente nel mondo del canale distributivo, ha imparato, ne ha scritto portando sempre un pizzico di novità. Il suo motto è: non si finisce mai di imparare. Quindi...non vi resta che leggerlo.
Tag: AIIntelligenza artificialemsp
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